E' sorprendente come negli ultimi anni i film che andiamo a vedere al cinema siano per la maggior parte tratti dai romanzi.
C'è crisi da parte degli sceneggiatori che hanno bisogno di trarre ispirazione dai libri o quello che è scritto nei romanzi è talmente bello da esigere una trasposizione cinematografica?
Non è una domanda alla Marzullo che si mangia la coda da sé riportandoci sempre al punto di partenza. E' semplicemente una riflessione che facciamo noi di www.recensionelibro.it e che cerca di trovare riscontro e pareri, favorevoli o contrari, su questo nuovo modo di affrontare l'arte, facendo confluire l'una nell'altra, se è quello che veramente sta accadendo! O è soltanto una nostra percezione sbagliata!?!
Noi della redazione di Recensione Libro abbiamo pensato di aprire una sezione appositamente dedicata ai libri che sono stati utilizzati dai registi per rendere i loro film più godibili e con un tocco più intimista.
Visita la sezione "Libri al cinema", potrai trovare la recensione di romanzi come "Ogni cosa è illuminata", "Uomini che odiano le donne" o "Il fasciocomunista" da cui è stato tratto il film con Riccardo Scamarcio e Elio Germano dal titolo "Mio fratello è figlio unico".
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